22 Giugno 2023|
Il materiale funzionale purenit ha numerose similarità con i materiali a base di legno, in particolare i pannelli truciolari, e può essere lavorato in modo simile. Tuttavia, l’uso di elementi di fissaggio convenzionali (collegamenti a vite, chiodi o punti metallici) richiede la considerazione delle proprietà̀ specifiche del materiale.
Il pannello purenit risulta molto più fragile alle sollecitazioni meccaniche rispetto ad altri tipi di materiali lignei. Un sovraccarico può portare a fratture spontanee e sono pertanto consigliati test preliminari con i dispositivi di fissaggio previsti.
- In generale, si raccomanda di preforare i collegamenti a vite nel diametro del nucleo o del corpo della vite.
- Mantenere una distanza sufficiente dal bordo del materiale (circa 7-10 x diametro della vite).
- Le viti a testa svasata presentano un rischio di rottura dei pannelli, specialmente con spessori più sottili e vicino ai bordi. Se possibile, si preferiscono le viti a testa tonda.
- Sono possibili collegamenti a chiodi e a punti metallici. Le prestazioni e il tipo d’impatto devono essere adattati alle condizioni.
- I collegamenti a vite perpendicolari alla superficie (nella direzione di pressatura del pannello) portano a valori di estrazione delle viti e di estrazione della testa significativamente superiori rispetto a collegamenti a vite di testa terminali strette o frontali. La direzione della vite perpendicolare al pannello è quindi sempre da preferire. Per pannelli di spessore inferiore a 25 mm si sconsiglia l’avvitamento sul lato stretto (trasversale alla direzione di pressatura).
- Simile ai materiali a base di legno, le proprietà meccaniche, in particolare i valori di estrazione delle viti, sono soggette a una dispersione disomogenea sulla superficie. Si consiglia quindi di pianificare sempre per più elementi di fissaggio, tenendo conto delle distanze usuali per i materiali in legno (circa 5 – 10 x diametro della vite).
- Si raccomandano giunti adesivi aggiuntivi o alternativi.